In questi giorni assistiamo a una propaganda mediatica pro-vaccino senza precedenti.
Il tono è allarmistico-aggressivo-offensivo-autoreferente-assolutistico. “Al rogo!” tutti coloro che pongono domande sull’utilità, le modalità, gli effetti collaterali e le ricerche indipendenti!
Nell’arena mediatica sempre affamata sono ammesse solo due squadre: quella Pro-vaccino e quella Contro-vaccino.
Ma non assistiamo mica a una partita di calcio!
E se facessimo il medesimo can-can sulle innumerevoli malattie in continua e preoccupante crescita nell’infanzia, come asma-allergie-sindromi neurologiche (sempre più varie)- diabete-tumori-spettro autistico-sindrome di iperattività e di disattenzione-cefalee-ansia e perfino depressioni?
E se ci fosse (e non c’è dubbio che ci sia) un rapporto stretto fra la massiccia soppressione delle malattie infantili febbrili, stili di vita assurdi, ben poco adatti a un sano apprendimento, alimentazione e l’insorgenza delle malattie croniche, mai viste in tale misura fino a pochi decenni or sono?
Vogliamo iniziare finalmente un confronto scientifico serio sullo sempre più fragile stato di salute dei giovani adulti cresciuti a suon di vaccini e farmaci per ogni minimo sintomo immaginabile? Non sarebbe stato meglio studiare le malattie infantili in maniera approfondita per comprendere il loro senso biologico? Non sarebbe meglio vaccinare con maggiore cautela e intelligenza, e non tutti allo stesso modo, come se fossimo polli di batteria?
Sì, certo, è vero (e sento già il coro!) che possono perfino uccidere: ma sempre e solo soggetti predisposti, con patologie precedenti, già deboli, oppure prematuri, come succede del resto tutt’oggi, ma con dinamiche e patologie diverse, e non certamente perché sono in calo le vaccinazioni o perché la fantomatica “protezione del gregge” non copre più.
Una cosa è certa guardandosi intorno: siamo lontanissimi dal poter vivere tutti in piena salute fino a 100 anni di età, anche se ci viene assicurato come un “mantra-mediatico”, con tono futuristico, negli inserti del week-end dei nostri giornali quotidiani.
Chi ha radici contadine, sa bene che la qualità della mela, ad esempio, dipende dalla salute dell’albero, dalle sue radici e dalla qualità della terra.
La “salute” di una casa del resto dipende dalle sue fondamenta e dai materiali usati per la sua costruzione.
Ogni essere umano ha ottime probabilità di essere in buona salute e di reagire bene a eventuali malattie, solo se fin da piccolo è cresciuto in maniera sana: all’aperto, con cibo di qualità, in movimento, nel gruppo, e col gioco libero che genera le basi per l’auto-apprendimento.
Come mai i 20enni odierni sono spesso di salute molto più fragile dei 50enni?
Una vecchia regola medica dice che si può valutare la “salute di un sistema o stile di vita” soltanto al termine della terza generazione: 3 volte 33 anni di osservazione!
Dal punto di vista macroscopico abbiamo vinto forse le malattie infantili-le febbri-i batteri-qualche virus…, anche se dall’altra parte le morti per sepsi sono in aumento continuo (60.000 casi annui circa, soltanto in Italia). Dobbiamo forse attivarci per la creazione di vaccini innovativi anche contro i germi della sepsi!?
Sono i germi che sono sempre più cattivi… o siamo piuttosto noi stessi che siamo sempre più deboli!?
Sono veri entrambi i punti di vista…, e la loro miscela è micidiale.
Fatto sta che sarebbe meglio vivere in simbiosi con i micro-organismi, visto che la vita sul nostro pianeta è organizzata innanzitutto ‘in simbiosi’ (escluso l’uomo moderno che insiste sui combattimenti su tutti fronti). Nell’intestino ospitiamo l’esercito più sostenuto… finché non lo trattiamo a calci abusando di antibiotici, cortisone e cibo spazzatura (l’elenco sarebbe in realtà molto più lungo); o finché non ci giochiamo il preziosissimo Glutatione nel fegato (indispensabile antiossidante) con l’antipiretico paracetamolo somministrato in ogni tipo di occasione, non solo febbrile, ma perfino durante la dentizione, o quando piange un bambino la notte dopo la vaccinazione, o per dolori alle gambe durante la crescita.
E pensare che l’auto-immunizzazione (produzione di anticorpi) parte dalla notte dei tempi proprio dall’intestino stesso (microbiota/microbioma)! Ma dove è l’esercito di specialisti che difende gli intestini dei bambini dagli attacchi pericolosi, perfino quotidiani (abuso di farmaci, tossine ambientali, cibo spazzatura)?
Non amo polemizzare, ma certe volte serve per spingere il naso sul punto della questione.
A mio avviso è giunta l’ora di ri-vedere l’intero Sistema Salute (che è appunto un sistema, ovvero una “gigantesca rete di vita interconnessa”)… altrimenti arriveremo al punto che i meno-malati cureranno i malati gravi…, e i sanissimi saranno… mere eccezioni.
Ogni paziente in ospedale genera circa 1,5 kg. di rifiuti speciali al giorno… che vengono ovviamente inceneriti…, poi precipitano come nano-particelle nell’ambiente, vengono respirati da tutti, bimbi inclusi… E finiscono depositati come spazzatura nel nostro ‘tessuto connettivo’ (la “base” della nostra immunità) creando i più svariati disordini immunologici (qui un interessante intervento del Prof. Franco Berrino).
Quale costo economico e sanitario avranno questi rifiuti sulla salute della comunità? Siamo sicuri che ci salvi Big-Pharma?
E quanta gente, che entra in ospedale, potrebbe essere curata più semplicemente e profondamente cambiando lo stile di vita completamente errato?
Piuttosto di insistere sull’obbligo di vaccinare tutti in maniera standard proporrei di valutare a livello medico i seguenti punti, per nulla trascurabili o sostituibili con qualche mix di vitamine… per creare una società davvero più sana; un impegno, un lavoro che sarebbe da svolgere in coordinazione fra Ministero della Salute, Ministero dell’Ambiente, Ministero dell’ Istruzione e di altri Ministeri affini:
-Aria pulita! (purtroppo un bel problema per certe regioni…)
-Acqua pulita di alta qualità per tutti (dal rubinetto… e dimenticare finalmente le bottigliette di plastica)
-Viveri di alta qualità, possibilmente biologici, stagionali, regionali, etici
-Scuole e Università che preparano corpo e mente alla vita in simbiosi con il nostro pianeta
-Grandi spazi aperti, verdi, ben organizzati nelle scuole e per il tempo auto-gestito
-Luoghi di condivisione dove apprendere lavori manuali, per fare ri-nascere e per far evolvere i mestieri, base di ogni società equilibrata
-Luoghi dove praticare gli sport, soprattutto all’aperto
-Luoghi dove si imparano a conoscere le piante e l’agricoltura domestica
-Luoghi dove si suona, si condivide e si impara la musica (chi suona ripudia le guerre)
-Luoghi di inter-cultura dove ognuno dà il meglio di sè.
Queste proposte essenziali (vi sembreranno forse scontate!) generano salute individuale e sociale direttamente dalla radice dell’esistenza, prevengono soprattutto le malattie croniche, abbattono i costi sanitari, creano felicità, produttività e armonia.
In questo senso si potrebbero ottimizzare anche gli ospedali e i luoghi di cura, ma questo esula ovviamente da queste riflessioni…
Non ho poi in fondo elencato nulla che non si sappia già, e siamo già in tanti a sostenerlo. Per salvarci non dobbiamo certo inventare una medicina miracolosa nuova al mese: dobbiamo tornare soltanto e semplicemente al buon senso.
Sarebbe un primo passo verso il “paradiso terrestre”.
Il “male” sta nell’abisso fra ciò che sappiamo già… e fra ciò che facciamo nella realtà.
Ci serve serietà, volontà, coraggio, fede, spirito di collaborazione, amore per la vita,… con testa e cuore.
Nell’insieme questo si chiama co-scienza.
– Primum non nocere (Ippocrate)
– Dovunque l’arte della medicina venga amata, c’è anche un amore per l’umanità (Ippocrate)
aggiornamento 1 (22.10.2015)
Leggete e diffondete per favore questa lettera aperta al Presidente dell’ Istituto Superiore di Sanità.
La discussione attuale in atto è dispari. Sui mass-media si propone la solita visione dualistica: pro-vax oppure anti-vax.
Manca del tutto una VISIONE SCIENTIFICA SISTEMICA SULLA SALUTE UMANA.
aggiornamento 2 (30.10.2015)
Le domanda da porre si trovano in questa lettera aperta all’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte
Ohhhh! grazie Sabine!
È un po’ che avevo notato anch’io un accanimento guerrafondadio dei media contro chi cerca semplicemente di prendersi la responsabilità di una scelta informandosi, ponendo dubbi e domande e cercando alternative sfumate al pro e contro tout court. ect ect.
E la tua risposta dialogante, preparata, seria e piena di quel buon senso così poco praticato ultimamente (beh, da troppo tempo) mi sembra il modo migliore per farci aprire gli occhi davanti al disastro che si profila, dando voce, una bella voce, a chi si deve sempre difendere dalle accuse di essere irresponsabile o a chi si sente in colpa per optare per scelte non approvate “ufficialmente”.
E offrendo a chi riveste ruoli più o meno importanti nella salute pubblica, parole e fatti per provare ad aprire il cuore e la mente!
Quindi, ancora e ancora grazie!
ecco! giustappunto! ci vorrà volontà e coraggio…
l’ho letto poco fa!
http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2015/10/14/news/le_regioni_vietare_la_scuola_a_chi_non_e_vaccinato_-125078517/?ref=HREC1-2
Io vivo in UK e la situazione sanitaria (ospedali, prescrizioni, salute generale ecc.) e’ degradata in 15 anni ad un livello preoccupante. La gente si rivolge ai dottori x cose che nel passato venivano risolte con due aspirine e oggi invece e’ d’obligo la prescrizione e l’uso di antibiotici. Il feeling di se stessi e l’immuno responso non esiste piu’. Ottimo l’articolo che condivido in pieno. Riuscira’ la gente ad usare il cervello e il proprio corpo in modo corretto? …ma, sono un tantino scettico.
Grazie sabine!
Cio che dici esprime perfettamente l succo del discorso. E , diplomaticamente, senza addentrarsi nell’ ancor piu’ intricato discorso degli interessi politici ed economici, che accompagnano la sanita’, tra vaccini, medicinali dati come il pane. e scarsa attenzione per l’igiene di vita…
Grazie D.ssa Eck! Bell’articolo, lo condividerò sicuramente! L’anno passato portai da Lei le mie gemelle, non so se si ricorda…da allora abbiamo passato solo una febbre a 39° ( a testa) e non abbiamo somministrato tachipirina e effini (tutto superato in 24h. e ogni volta mi rileggo i suoi preziosi articoli in merito), abbiamo seguito anche i suoi consigli sullo stile di vita, tanto che per la bella stagione abbiamo vissuto praticamente all’aperto..ora ci siamo muniti di abbigliamento antipioggia e la scorsa settimana eravamo le uniche ad arrampicarci al parco! Spero che il prossimo anno la scuola materna (sempre se potranno frequentarla, vedendo gli ultimi sviluppi; al limite opteremo per homeschooling o ….trasferimento!!) sia un buon trampolino di lancio per il loro sistema immunitario! La seguiamo sempre con piacere e finchè non ci vede in studio da Lei, vuol dire che va tutto bene! Un caro saluto. Chiara
Ciao Sabine. E’ sempre un piacere leggere i tuoi articoli e condivido spesso i tuoi consigli, ma per quanto riguarda l’acqua del rubinetto rinuncio all’idea di berla quando mi ritrovo a ripulire il suo filtro sporco di detriti e calcare. Per non parlare poi quando eseguono più volte all’anno lavori sulle condutture d’acqua del mio quartiere, me ne accorgo dal colorito dell’acqua che assume un aspetto bianco torbido. Ecco sono tutte immagini che mi scoraggiano profondamente a bere un bel bicchiere d’acqua di rubinetto.
Un caro saluto , Stefania.
Ci voleva proprio questo articolo in questo periodo di terrorismo mediatico. Veramente una boccata d’aria fresca.
Grazie di cuore Sabine
ciao Sabine
finalmente…mi sento confortata…quando poi hai parlato dell’intestino (già compromesso fin da bambini a causa di abitudini allucinanti) allora sì che ho preso coraggio e ti ho risposto. Ho un figlio di 19 anni, rientrerebbe nella categoria che tutti vorrebbero ipervaccinata ma nn mi sembra proprio il caso. Il fatto è che viviamo soggiogati da messaggi fuorvianti e pericolosissimi (“lo dice la tv quindi deve essere vero!”) poveri italiani…..
nicoletta
Gentile Sabine grazie per il suo articolo che punta l’accento su quello che noi, singoli , dovremmo richiedere, attuare e pretendere, per noi, per i nostri figli e per il mondo intero. Informarsi al meglio, continuo a dire che è la miglior cosa da fare. Cordialmente
Claudio
In questo momento preciso, l’articolo che ci vuole! Io continuo per la mia strada, attenta a restare aperta. Sempre grazie! Namastè!
Ecco, sono proprio queste le notizie che dovremmo trovare-leggere sui quotidiani, ragionamenti e riflessioni fatti con la testa e col cuore da persone serie, oneste, di spessore, e di co-scienza… che ci tengono davvero al ben-vivere collettivo. Invece ti propongono solo quadri tragici, paurosi, terrificanti, e senza tante spiegazioni. E invettive, offese e minacce a chi va contro “l’establishment”… In questo caso a BIG PHARMA, che tiene in pugno una bella fetta di umanità, credulona (e/o serva), che sceglie le vie più semplici (o più convenienti), quelle già tracciate da qualcun altro senza porsi la minima domanda (o senza alcuna remora-etica pur di guadagnarci).
Che schifo (pensando in particolare ai nostri politici, ai nostri Ministeri, eccetera)!
Mamme! Papà! Approfondite! Andate Oltre! Spalancate le porte! C’è molto da vedere e da sapere, costi quel che costi (come minimo notti insonni)… Ma ne vale la pena… Chi cade nella trappola, noto nel mio quotidiano, sono quei genitori che hanno i figli pieni di ogni: asma, allergie, obesità, e via dicendo. Ma prima di far somministrare un vaccino ai vostri innocenti bambini, piccoli e grandi che siano, ponetevi delle domande, cambiate abitudini!, cambiate medico: ad esempio rivolgetevi a chi oltre a laurea in medicina+specializzazione ha una vera conoscenza del cibo(consapevole) e della sua stretta correlazione con la salute. Insomma, evviva i cambiamenti!!! Ce lo auguriamo verO, cara Sabine? GRAZIE DI ESISTERE! :-)
Grazie. infinitamente grazie.
Bellissimo articolo, sicuramente da condividere.
Grazie.
Ottimo articolo che offre interessanti spunti di riflessione.
Questo il mio a riguardo (non fermatevi al titolo):
PERCHE’ NON HO VACCINATO MIO FIGLIO E PERCHE’ FORSE VACCINERO’ IL PROSSIMO
http://www.matteogracis.it/perche-non-ho-vaccinato-mio-figlio-e-perche-forse-vaccinero-il-prossimo/
Cara Sabine, non finirò mai di ringraziarti ogni cosa che scrivi la condivido e con tenacia la porto avanti – mi auguro che queste tue “note” risuonino vicino e lontano !!!! E’ veramente una gran bella musica LA TUA !
Penso che sarebbe bene associare l’elenco di ottime cose che propone l’autrice, coi vaccini, ovviamente somministrati in modo scrupoloso e con attenzione. Le due cose non sono affatto in contrasto! Quanto a paracetamolo, cortisone ed antibiotici, non capisco perché coloro che vaccinano i figli vengono regolarmente accusati di riempirli di tutta quella roba. Io i bambini li ho vaccinati e per fortuna non prendono mai medicine, così come accade nella maggior parte delle famiglie che conosco. Non siamo dunque né schiavi di Big Pharma (!) né obesi, né pieni d’asma o di allergie né con l’intestino pieno di cibi spazzatura. Spero che sappiate che c’è anche chi sostiene i vaccini e fa una vita sana. Siamo
moltissimi.
d’accordo su tutto! una bellissima rassegna di quello che c’è, ma soprattutto di quel che manca , ma si potrebbe fare anche con “poco”, speriamo…
@Valentina: nessuno certamente può giudicare le scelte (in tutti i settori e ambiti) di nessuno, ci mancherebbe. L’importante è che siano prese con ‘consapevolezza’. Ognuno le valuterà in base alla propria coscienza, ovvio. Avendo 2 figli già grandini, basandomi sulla mia umile e personale esperienza, generalmente (osservando-ascoltando-interagendo con vari genitori-famiglie) chi opta per le vaccinazioni fa anche uso di molti farmaci per ogni minimo sintomo, e i relativi figli sono davvero pieni di problemi. Sento anche, ultimamente, di ragazzine con improvvise crisi epilettiche (!). Sommando tutte queste cose (cioè stili di vita non corretti abusando di farmaci-vaccini+cibo e bevande non di qualità), non ci si deve poi meravigliare di bambini e ragazzini con sistema immunitario indebolito… Questo bel luogo (OASI direi) di cui la padrona di casa è la dr.ssa Eck, non ammette accuse, non sono necessarie. Ma anzi accoglie con cuore e intelligenza scambi, riflessioni condivise, arricchimenti vicendevoli. Perché si sa: l’unione a la forza… A ognuno poi le proprie responsabilità. Certamente (è sotto gli occhi di tutti) i nostri governanti hanno ben altri interessi personali della salute vera della collettività. Questo è il guaio…. Caro saluto, buone ricerche e…. tanta salute!
Silvia N. : l’abuso di farmaci è una cosa, l’abuso di cibo/bevande non di qualità un’altra, l’abuso di vaccini invece non l’ho mai sentito ;-)
In ogni caso, l’abuso (di qualsiasi cosa) è negativo, certo; l’uso invece può essere positivo, se fatto con coscienza. Ribadisco che io tutti ‘sti abusatori di questo e di quello non li conosco affatto. Vedo persone normali che vaccinano i figli e li curano se ce n’è bisogno. Se io avessi una pediatra che ad ogni piè sospinto mi desse un antibiotico, la cambierei. E’ semplice buon senso e informazione. E’ anche buon senso, se vedi che tuo figlio sta male, dargli un cucchiaino di tachipirina in caso di reale necessità, non così per sport, ma se ce n’è bisogno. Così come è buon senso, se piove a dirotto, non portare i tuoi figli ad arrampicarsi al parco.
Credo che il buon senso si sia un po’ perso per via, a leggere certi commenti.
@Valentina:…. dispiace il tuo tono un po’ arrabbiato e un po’ aggressivo…
Ognuno faccia le scelte che crede, ci mancherebbe…
Teniamo conto che ognuno ha un proprio punto di vista, una propria angolazione di osservazione, proprie conoscenze, propri vissuti, proprie esperienze, proprie ricerche alle spalle, proprie relazioni umane, eccetera… Che male c’è…? La vita è fatta per imparare…. o no? E in questo blog della dr.ssa Sabine Eck c’è moooolto da imparare, almeno per me.
Ad esempio, io nel corso della vita ‘da mamma’ ho abbandonato definitivamente l’uso di Tachipirina: provoca un sacco di danni secondo le info da me apprese nel corso degli anni (!!!). Sono numerose le alternative: a me si sono aperti mondi!!! :-)
I vaccini….? Bè quando circa 15 anni fa ottenni (a fatica, credimi, ma mi imposi come una leonessa) dalla Asl i bugiardini degli ingredienti di alcune vaccinazioni pediatriche…. sono rimasta senza fiato per intere settimane e non ho dormito per notti intere… Poi ho approfondito partecipando a un sacco di conferenze sull’argomento, letto svariati libri, conoscendo nuove persone, e via dicendo…
Col primo figlio ho commesso errori ahimè, perché ancora ignoravo tanto, anzi troppo…; con la seconda ho avuto un altro atteggiamento, la mia consapevolezza ha cominciato a farsi largo e coraggio, perché avevo appreso un sacco di cose grazie alla curiosità che avevo messo in moto. Ma scusa Valentina…: non sei al corrente che i vaccini sono pieni di metalli pesanti…? Su di me ‘la notizia’ fu shockante…. In queste settimane in rete stanno uscendo davvero molte info sull’argomento, è quindi una buona occasione da cogliere e accogliere per approfondire, e lo dico per prima a me stessa. Buona settimana!
Silvia N.: non mi pare di aver usato un tono arrabbiato né aggressivo. mi spiace se l’hai interpretato così.
Anche io, come te, mi informo molto, si vede però che siamo giunte a conclusioni differenti; come dici tu, che male c’è?
Buona settimana anche a te.
@Valentina: Hai ragione. Entrambe le scelte (come tutte le scelte) se sono fatte in coscienza e con consapevolezza, non sono né giuste, né sbagliate. La tua non è peggiore della mia, e la mia non è migliore della tua; e viceversa. Ognuno del resto deve farei conti con… la propria ‘bilancia’ (ed è spesso difficile…, almeno per me).
E sono sicura che anche da te imparerei tanto. Evviva gli scambi. Con sincerità, ciao!
Ciao Silvia N., piacere di aver “scambiato” !
Ciao Sabine, grazie per questo articolo. Ci sono ricerche scientifiche che dimostrano che l’omeopatia è un ottimo modo per fare prevenzione e curare alcune malattie infantili come ad esempio Pertosse, Rosolia, Morbillo? Grazie
Grazie mille Sabine!!! Ottimo articolo che sposo in pieno…anche se non sempre sono in grado di mettere in pratica ciò di cui si parla, la buona volontà però non manca anche perchè ci credo vivamente…:-)
Salve @Laura, forse non ho compreso bene la domanda. Se intende ricerche scientifiche intese come pubblicazioni su Lancet o pubmed?… non credo che ci siano! La scienza moderna ha deciso di lottare, di eliminare… non cerca le radici profonde dei morbi dell’umanità.
Del resto non sapremo mai dal punto di vista scientifico se una zuppa calda fa bene o meno quando torno a casa dopo aver spalato la neve…lo devo sperimentare su me stessa. Non tutto richiede scienza… tante volte basta l’esperienza.
Questo richiamo continuo alle “ricerche che dimostrano che” mi lascia una grande tristezza.
La Medicina è ANCHE scienza, ma non solo! La “scienza” è un figliolo recente della medicina. Sua “madre” si chiama osservazione e suo “padre” si chiama esperienza. La famigliola nell’insieme è denominata l’ ars medica.
La conoscenza delle malattie infantili (come le chiama giustamente :-) è una conoscenza empirica: quindi osservazione intergenerazionale,pratica e tanta esperienza… fatta di decenni di pratica sui singoli individui e sulle famiglie, fatta dalle madri e dalle nonne e dai dottori di famiglia vecchio stampo. Purtroppo non hanno mai insegnato all’università, quindi le loro ossservazioni sono andate perse in gran parte.
Possiamo comunque dire che un bambino che ha un sistema immunitario allenato, reattivo(capace di generare e sostenere una febbre alta) e sano non corre alcun rischio nel affrontare malattie come la rosolia, la pertosse, la varicella, gli orecchioni o il morbillo. L’omeopatia, la fitoterapia, la dietologia e le pratiche igienistiche sono preziosissimi aiuti per affrontare queste “esperienze immunitarie speciali”… utilissime per generare una solida salute nell’adulto.
Poi non dobbiamo mai dimenticare che la medicina naturale e sopratutto l’omeopatia non combattono le malattie…ma sostengono l’individuo nel suo processo di auto-guarigione. In tal senso non serve una “terapia approvata scientificamente” ma piuttosto un dottore bravo con molta esperienza.
Cara Sabine,
Meno male che oggi sono passata di qua! Non dev’essere stato un caso. Leggere questo suo articolo è stato come vedere spuntare un raggio di sole in un giorno di tempesta. Ci sono tanta saggezza e tanto buon senso in tutto quello che scrive, lo sento così giusto e condivido ogni sua parola. Mi ha fatto particolarmente piacere leggere il suo ultimo commento. Spesso, parlando di un approccio alla salute che tenga conto dell’individuo nella sua globalità, mi sento chiedere se posso fornire delle pubblicazioni scientifiche in merito. Credo che sia dovuto anche al fatto che in passato ho lavorato nel campo della ricerca e alcune persone si aspettano che qualunque cosa io dica debba essere supportata da qualche articolo apparso sulle riviste scientifiche. Non che non dia loro valore, anzi, ma è molto riduttivo pensare di ricondurre tutto solo a quell’aspetto. Mi assale un profondo senso di sconforto e di tristezza quando mi trovo in situazioni del genere, forse perché mi sento impotente di fronte a richieste che non sempre riesco a soddisfare o forse perché temo di mancare di professionalità, non so. Ma oggi ho trovato qui una risposta bellissima nelle sue parole, che imprimerò dentro me stessa: “La Medicina è ANCHE scienza, ma non solo! La “scienza” è un figliolo recente della medicina. Sua “madre” si chiama osservazione e suo “padre” si chiama esperienza. La famigliola nell’insieme è denominata l’ars medica.”
Grazie di cuore di tutto Sabine, soprattutto della condivisione della sua preziosa esperienza unita ad una grande umanità!
Cara Simona, grazie di cuore per questo commento.
Si, girando su certe pagine del web pare che l’unica verità sia “statistica”…e che l’esperienza del singolo non abbia più valore alcuno.
La medicina ha antichissime radici, non sappiamo dove è nata, possiamo solo immmaginare: forse erano le emorraggie post-parto, una ferita pericolosa, vedere morire i compagni per un morso di animale o per aver mangiato una “bacca velenosa. L’empatia, il dolore della perdità, la sofferenza ci hanno indotto a cercare soluzioni usando l’istinto. Sentire, affinare i nostri sensi per trovare soluzioni.
Voler aiutare, ingeniarsi, ascoltare l’intuizioni, la sperimentazione ripetuta… sono loro la radice del nostro SAPERE, che non a caso ha la stessa radice di “sapore”!… quindi trattasi della somma dei nostri sensi.
Un essere umano, che sia medico, ingegnere o fruttivendolo si esprime al meglio se sintonizza e coordina il PENSARE(ratio), il SENTIRE(sensi) e il suo AGIRE(realizzazione). Il frutto di questa triade crea le basi per una sorta di “saggezza” nel proprio campo.
Ho conosciuto parecchie persone che la pensano cosi… ma non urlano e non si auto-proclamano, semplicemente sentono e vivono questa triade. Sono i veri “maestri di vita”.
Grazie Sabine per questi ulteriori chiarimenti e spunti di riflessione! Sento così vero e giusto quello che scrive parlando dei “maestri di vita”. Anche a me è capitato di incontrarne, proprio con queste caratteristiche, sanno armonizzare pensiero, emozioni e azioni e lo fanno con semplicità, con naturalezza, senza doverlo dimostrare. Non è sempre facile trovarli perché, come scrive, procedono spesso in silenzio, con umiltà e grande dignità, ma ci sono! E spero di conoscerne sempre di più perché emanano qualcosa che fa stare bene anche gli altri. Li osservo, li ammiro e imparo. Come imparo moltissimo passando di qua, dove traggo lezioni di vita e di saggezza di immenso valore. Grazie!
io trovo le sue parole belle e sensate, ovviamente.
ma vorrei chiederle, dato che siamo ben lontani dal vivere in quel mondo ideale che io come lei auspico, lei farebbe vaccinare suo figlio? magari non per il morbillo o la varicella, ma per il tetano? la polio o la temutissima del momento la meningite? glielo chiedo perché io ho un bambino e non so più che pensare.
la ringrazio
@barbara:io ho un bambino piccolo e, come lei , ho tanti dubbi.Io credo che la dottoressa Eck non abbia vaccinato affatto suo figlio.Non c’è una verità o una cura uguale per tutti.Un genitore ha il diritto/dovere di informarsi e decidere cosa è meglio per sé o per suo figlio.Io personalmente ho vaccinato mio figlio da subito, ma non l’ho sottoposto al MPR.(ho fatto anche la menig-c)
Tornando indietro farei, credo , più che l’esavalente, solo polio e antitetanica, ma magari non a 2 mesi, visto che mio figlio è stato a casa con me fino a 10 mesi.La mening-c è stata somministrata che aveva quasi 2 anni compiuti.
Ma io ho fatto quello che sentivo, dissentendo anche dal parere contrario della mia pediatra, che secondo me è molto brava.
Non c’è una verità o un modo giusto per procedere.Dipende tutto da noi e dai nostri bambini.
[…] Della vaccino-mania… e dell’ essere coscienti […]
Ma per fortuna che esistono persone così brave a misurare sulla bilancia tutti i pro e i contro di questo mondo e che dettano giudizi su chi organizza servizi corpulenti come quello sanitario. Ma perché non andate a proporre al governo di aumentare invece di tagliare i fondi alla Sanità per poter analizzare ogni singolo bambino e dedicare ad ognuno la vaccinazione più o meno idonea con le tempistiche gradite ad ogni genitore. Questa sarebbe assistenza personalizzata….Meravigliosa sicuramente ma UTOPIA!!!
Facile ricevere consensi quando si dicono tante belle parole senza analizzare i contesti culturali, economici, sociali ecc….
Scusate ma pensate che sia fattibile tutto quello che sperate? Magariiii
mio figlio non è stato vaccinato fino all’età di 17 anni e 11 mesi data in cui ha fatto l’unica vaccinazione della sua vita che gli è stata somministrata proprio dalla dottoressa Eck. Lui partiva per l’indonesia per un periodo di tempo abbastanza lungo e dopo confronto con la dottoressa ha deciso che la volava fare e lei nonostante non fosse nelle sue corde gli ha somministrato una dose di antitetanica senza mercurio ordinata da lui stesso … questo è un vero dottore