In questo periodo trovo purtroppo pochissimo tempo per scrivere nuovi articoli (in testa ne ho almeno una dozzina), ma per questa volta ho trovato rimedio! Vi posto un mio articolo recente uscito sulla rivista cartacea Scienza e Conoscenza, che la redazione mi ha gentilmente passato in pdf. Lo troverete in fondo a questa piccola introduzione, e tratta — tanto per cambiare — del mio tema preferito: il sale marino integrale.
Mi diverte riscrivere ogni tanto nuovi articoli su questo tema. Una sorta di esercizio da ruminante. Gli alchimisti dicevano “fai la stessa cosa un milione di volte (sic) e succede un miracolo”. Comunque sia e chiunque di voi passasse da qui potrà farsi un veloce e intenso tuffo in questo saporito argomento.
In marzo sono stata un week end sulla Riviera Romagnola, a Bellaria. Per me e la mia famiglia è un luogo pieno di ricordi simpatici e preziosi, e come ben sapete i luoghi si tingono di bellezza se le memorie sono allegre e felici.
Il tempo era “brutto” dal punto di vista italiano; per me era come arrivare sul mar Baltico e quindi mi sono goduta ogni momento, ogni raffica di vento, ogni goccia di pioggia, ed ogni prezioso momento di sole. L’imprintig della mia infanzia prevede che il vento forte sia stupendo e le nuvole nere siano assolutamente fantastiche, con una sola condizione: avere i vestiti adatti.
In albergo c’erano praticamente solo tedeschi e austriaci, una simpatica cameriera Rumena e gli intramontabili gestori indigeni romagnoli, sempre allegri.
La domenica in spiaggia (durante le rare ore di sole) ho potuto fare studi antropologici sulle mamme nordiche e quelle italiane… vi risparmio la descrizione, tanto è la solita.
Ho fatto delle belle passeggiate, ho riacquistato un fiuto da lupa grazie ai sali sulfurici, ho rigenerato i polmoni con l’aria ionizzata e gli oligo-elementi della salsedine, ho raccolto qualche conchiglia per la memoria e ho pulito e ripulito il cervello da pensieri eccessivi. E certamente mi sono gustata il caffè nel bar di sempre, sulla spiaggia di sempre. Viva il mare, culla della vita!
Cliccate ora qui per aprire il pdf dell’articolo. Se avete bambini piccoli potete leggere anche qui e se siete curiosi insaziabili con la gastrite qui. Tutti articoli legati alla questione e la comprensione delle funzioni metaboliche del sale, buona lettura! Ho riportato pure una favola, magari potreste leggerla ai vostri rampolli mentre sono nella vasca da bagno, in salamoia con mezzo chilo di sale romagnolo di Cervia, due squali e qualche bel tubo per inventare un bellissimo “tsunami domestico”.
Anzi, se siete amanti del sud optate per il caloroso sale di Trapani (in questa salina vi ricevono con cuore Siciliano); poi se vi andrà mi manderete un vostro saporito feed-back :-)
Se invece siete nostalgici tuffatevi qui, chiudete gli occhi, aprite le orecchie, e sciogliete magari qualche granellino di fleur de sel sulla punta della lingua, come amano fare i bambini.
Carissima dottoressa, non riesco a scaricare il file in pdf.
Appare il messaggio che “La pagina cercata non esiste”.
Grazie e buon lavoro
Cara Vesna, purtroppo non ho idea del perché!… un mistero tecnico (almeno per me che sono ignorante in materia)
A casa mia si apre subito da ogni computer… vedrò cosa posso farmi suggerire da un’ esperto…
Chi cerca trova! :-)
Ciao Vesna, si era corrotto il collegamento, adesso dovrebbe funzionare tutto correttamente. Ciao :-)
Grazie Sabine dello splendido articolo! Li posto sempre sulla pagina di Vita Activa e riscuotono grande successo.
Quello di cui mi dispiaccio è di averti conosciuta solo da poco tempo.
I miei problemi di salute con la tua cura sono decisamente in miglioramento. :-)
Ora va tutto bene. Grazie :)
Per rimanere in tema e per avvicinare anche i più piccoli a questo argomento ecco un link alla scheda di uno spettacolo molto carino, che sono stata a vedere questo inverno con il mio bimbo “Un pizzico di sale”, bellissimo l’articolo e anche per me il cielo puo’ essere stupendo quando è considerato “brutto” … il sale marino integrale io e il mio Tommy lo abbiamo conosciuto due settimane fa in gita presso una fattoria didattica e poi lo abbiamo aromatizzato con menta, rosmarino e alloro. Non vedo l’ora di leggere tutte le altre cose che ha scritto e che scriverà. Grazie.
http://www.compagniabella.com/index.php?option=com_content&view=article&id=25%3Ascheda-didattica-un-pizzico-di-sale&catid=7&Itemid=4
è sempre piacevole leggere di persone che amano la mia terra :)
e il mare in inverno è speciale.
Gentile Sabine,
I suoi articoli sono sempre molto interessanti e attendo sempre curiosa ogni pubblicazione sul suo blog. A proposito di mare, di sale e di sole cominciano oggi le mie vacanze con il mio Tommaso, tre anni e mezzo, al mare di Cervia e comincia anche l’incubo delle appiccicose creme solari protezione 50 che fanno sembrare i bambini bianchi come fantasmi con la sabbia che si attacca ovunque. Premesso che non sono una patita dell abbronzatura ad ogni costo e che sono convinta che ci siano degli orari migliori di altri per stare al sole (con Tommy stiamo dalle 8.30 alle 11.00 e dalle 17.30 in poi) mi chiedo se queste protezioni così alte siano necessarie se non addirittura non facciano danno impedendo i normali meccanismi di pigmentazione della pelle e la produzione di vitamina D. Mi interessa molto il suo parere!
PS. A favore di tutti i suoi studi sul sale e le sue proprietà, una amica mia detto che suo nonno, pescatore sardo, le diceva sempre che, ogni tanto, dopo il bagno in mare, non doveva fare la doccia per non togliere alla pelle la necessità di rimanere a contatto con il sale.
Grazie Sabine per l’interesse verso il sale e verso la nostra salute.
Giovanna
ehh Giovanna, cari saluti alla tua bellissima terra e le splendide saline :-)
cara Barbara, il nonno pescatore sardo era uomo di belle conoscenze. Il mare rende la pelle bellissima, non secca come molti pensano; quello è solo un’ effetto iniziale (pelle vecchia che si sfalda) perché il corpo approfitta per fare crescere e rinnovare la sua cute…che nel giro di un mese massimo sarà morbida come il velluto.
Sono d’accordo sulle perplessità delle creme anti-solari. Ideale sarebbe esporsi talmente gradualmente (magari già a casa) che la pelle prende una bella tinta naturale che rappresenta una protezione perfetta e naturale. Le malattie della pelle sono più frequenti in Nord Europa piuttosto che nei paesi mediterranei…
Il danno avviene invece quando si sta 10 mesi al buio (ufficio) e poi si prende l’aereo per stare 10 gg p.es. ai Caraibi! Uno shock per la cute; e crema non crema i danni avvengono molto facilmente.
Laura, la Romagna mi sta nel cuore.Ho bellissimi ricordi con la vostra bella gente :-)
Grazie Alba, dovremo smettere di dire “tardi”. A volte siamo distratti… poi le cose più belle succedono quando si diventa “grandi” sul serio. :-)
Agnese, grazie per il link dello spettacolo. sembra proprio bello-ho guardato qualche stralcio. Fare esperienze autentiche sui cibi con i bambini sono semi che spunteranno sempre.
Buona navigazione nel mio “blog salato” :-)
“La miglior cura per qualunque cosa è l’acqua salata: sudore, lacrime e il mare”
Karen Blixen
la trovo una profonda riflessione (trovato sul blog di Rossella: http://piuomenopoesia.tumblr.com/ )
Salve, cercavo notizie sul sale ed ho trovato il suo meraviglioso blog.
Sono anni che uso sale marino e sale iodurato e da circa due mesi li ho eliminati del tutto dalla mia cucina infatti questa è stata la prima estate vissuta senza avere gambe e piedi gonfi. Ora ho il terrore di ricominciare a preparare e mangiare piatti salati sia per me che per la famiglia. Cosa c’è di sbagliato? con il sale integrale rischio che si gonfiano di nuovo le gambe?
cara Criss. qui non si tratta di decidere *SI* o *NO* per il sale. Sicuramente fa bene a tutti eliminare il sale (soprattutto industriale raffinato) per un certo periodo…in modo che il corpo può “disintossicarsi” dalla ritenzione idrica extracellulare dovuta molto spesso al sale raffinato assunto in eccesso nell’arco di tanti anni.
Come spesso conviene la “via aurea” è quella di mezzo: poco sale integrale su cibi sani (verdure) e evitare al massimo cibi salati industrialmente-come i salumi e i formaggi o cibo industriale in genere… oppure farne un uso veramente moderato. Senza sale la vita non potrebbe esistere… l’embrione cresce in una soluzione salina… e dopo 9 mesi di “mare” nasce col sale sulla bocca!
La giusta dose è la risposta… come per quasi tutte le questioni della nostra vita,
Grazie del commento curioso… chiedendo si impara :-)
[…] – Sale: il sale marino integrale è un elemento straordinario, almeno a detta della dottoressa Sabine Eck, che ne ha fatto un suo cavallo di battaglia, scrivendo un libro sull’argomento, e vari articoli fra cui questo. […]
Buongiorno drssa Sabine. La seguo da parecchio tempo, ci incontrammo una decina di anni fa, ma in seguito io la incontro spesso sul sito! A proposito del sale, del sole e della vita di mare vorrei publicizzare spudoratamente le sabbiature, talassoterapia, che ancora si praticano a Grado GO ma che poco si conoscono, che i medici non consigliano più, che il servizio sanitario non convenziona e che da anni sono a rischio chiusura. Testimonianze di pazienti che da decenni si trasferiscono, anche con sacrifici economici, dovrebbero convincere più degli oroscopi, delle promesse di vincite al gioco che passano in TV (!).
Mi piacerebbe che soprattutto i medici, che godono della fiducia dei loro pazienti, conoscessero l’esistenza di questa antica pratica su quest’isola dalla sabbia speciale e che tra un antidolorifico ed un cortisone consigliassere anche un ciclo di sabbiature. Grazie per il suo tempo. Con stima. Fabiola
Fabiola, GRAZIE GRAZIE GRAZIE…. non lo sapevo! Diffonderò questa informazione!
Ma insieme si recuperano i pezzi di puzzle del vero sapere.
Mia madre-imparandolo da una vicina di casa- si curò da sola con un pò di pazienza una “sindrome del tunnel carpale” con la sabbia calda (scaldata nel forno in cucina!).
La sabbia è costutuita soprattutto di SILICIO… un’elemento terapeutico potentissimo e a basso costo: in omeopatia, nella fitoterapia (equiseto), come integratore(silicio di bamboo per esempio) in cucina(brodo di gallina) … e appunto attraverso le anticissime sabbiature!
Grazie Sabine. Sfrutto ancora un po’ questo spazio per ricordare che per anni ospiti illustri del mondo del calcio andavano a Grado a curarsi con le sabbiature (Rivera, Baggio, Paolo Rossi). Rivolgo un invito a chi conosce le speciali sabbie di Grado e ne ha ottenuto benefici a raccontare la propria storia affinché si mantenga questo patrimonio. Purtroppo la medicina ufficiale non è più d’aiuto, come lo è stato in passato. Rimango a disposizione per chi volesse maggiore informazioni. Nei prossimi giorni inizierò il ciclo terapico perché ho constatato che l’inverno trascorre molto meglio! Grazie
@Fabiola: INTERESSANTISSIMO ciò che scrivi circa gli eccezionali benefici delle SABBIATURE DI GRADO! Sono italiana, ho 50 anni, e NON ne sapevo nulla…
Come è possibile che una ricchezza, un patrimonio del genere non sia conosciuto a dovere….??!!
Desidererei saperne di più, ma in rete, ho guardato, c’è ben poco sull’argomento! Voluto? O sottovalutato? Fabiola, per favore, mi puoi indicare dove/come poter attingere maggiori info a riguardo? Te ne sarei tanto grata! :-) Grazie, caro saluto!
Buongiorno Silvia. Non voglio fare polemica pubblica sul fatto che le sabbiature siano poco sostenute da chi dovrebbe promuoverle, ma il fatto che cercando in rete non ci reperisce granché parla da sè.
La società GIT (Grado Impianti Turistici azienda a partecipazione Regione/comune/turismo FVG) gestisce terme, sabbiature e servizi spiaggia.
Git 0431 899309
Terme Grado 0431 899111
Se posso lascio il mio indirizzo mail per chi volesse ulteriori informazioni.
sabbiature15@gmail.com Grazie