In questo spazio vi presento la mia prima esperienza editoriale; un libro che parla di Noi e del Sale; un viaggio nell'oceano del sapere e delle emozioni saporite.
Del vero sale
Ovunque siamo, si parla male del sale, mentre il consumo emozionale di cibi industriali salati è in continuo e preoccupante aumento.
Quale segreto sta dietro questo fenomeno?
Da quasi trent’anni consumiamo su grande scala quasi esclusivamente il sale industriale, il cosidetto sale raffinato: cloruro di sodio (NaCl) puro.
Poche persone sanno che il vero sale è invece il sale marino integrale *non raffinato*: una composizione di cloruro di sodio (NaCl) + 82 oligoelementi, indispensabili per la nostra salute.
Il sale alimentare industriale è invece un triste derivato del sale naturale (in passato giustamente chiamato oro bianco), che viene raffinato e quindi completamente privato dei suoi 82 tipi di oligoelementi. Il tanto reclamizzato sale iodato (sale raffinato + iodio) non fa eccezione e rappresenta una infelice risposta alle vere necessità del nostro organismo.
Intanto, in ospedale vi somministrano flebo con soluzione salina, quasi tutti i bambini bevono istintivamente l’acqua di mare e nonostante uno “svezzamento senza sale” si buttano giù affettati, ragù, formaggi e le irresistibili patatine mentre schivano sempre di più frutta e verdura… e i nostri sportivi bevono litri di bibite energizzanti con zucchero, sali minerali e sale da cucina!
Il libro fa i conti con uno dei più grandi inganni nella medicina che ha portato ad un pericoloso circolo vizioso. Vengono spiegate con un linguaggio semplice e ragionato patologie sempre più diffuse come ipertensione, gastrite cronica, ritenzione idrica, cellulite, depressione e la perenne frustrazione alimentare. Capirete perché i bambini non vogliono mangiare frutta e verdura e come si può uscire da tale atteggiamento, che spesso compromette la loro salute, e che si ripercuote in età adulta.
Il libro è dedicato alle menti curiose e il lettore attento potrà finalmente godersi il “giusto mangiare con il giusto sale”.
Il sale fa bene
SALute – SApere – SAggezze
Storia e Storie sul vero Sale Marino Naturale
di Sabine Eck
Come assaggio vi trascrivo un capitolo che vi rivela…
Il segreto della patatina croccante
Oggi vi vorrei raccontare perché le patatine salate croccanti e i loro eccelsi parenti sono così irresistibili; alzi la mano chi non ne ha mai fatto fuori un pacchetto intero in un battibaleno, preferibilmente di nascosto.
La questione è tanto semplice quanto curiosa: la patatina possiede due segreti: il sale e lo scrocchio.
Iniziamo da quest’ultimo; immaginate la patatina molliccia, come se fosse rimasta all’aperto, magari in una notte d’estate un po’ umida… ovviamente non scrocchia più, e nessuno la mangia più, nemmeno il bimbo-mangia-tutto. Quindi lo scrocchio deve essere un fattore fondamentale nella scelta di tale delizia moderna.
Forse non tutti sanno che nel nostro organismo è registrata l’intera evoluzione umana, dalle caverne ad oggi; l’intera esperienza, specie se di sopravvivenza, è registrata come in una memoria, tipo gli hard-disc dei computer.
Se prendiamo per esempio un gruppo sparso di bambini moderni viziati, TV-lesi, mamma-dipendenti (avete capito cosa intendo…) e li caliamo senza alcun adulto in un contesto rurale e naturale anche pericoloso con fiumi, scogli, discese scivolose e simili, non succede nessun disastro. In pochissimo tempo si creano o meglio dire si ri-creano strutture arcaiche da branco, con capi, vicecapi, protettori, protetti, e subito rinasce lo spirito della simbiosi, ogni tanto condito con qualche lotta alla Darwin (i soliti capi, conoscete il problema); in questo modo ognuno partecipa alla sopravvivenza del clan.
Per farla breve l’istinto della sopravvivenza riprende in mano la situazione. Il nostro cervello antico ci fa da guida.
Ma torniamo alle nostre patatine croccanti; lo scrocchio dei denti segnala al cervello null’altro che abbiamo appena vinto, cioè abbiamo appena rotto le ossa del collo del nostro nemico, che faceva, ahimè, proprio “scroc” mentre veniva spezzato con i vostri denti da uomo/donna di Neanderthal.
Già; ed è questo il motivo per cui si mastica l’ultimo pezzettino della caramella, i bimbi piccoli mordono i sassi o i signori “food-designer” mettono il cetriolo, che anch’esso scrocchia, nell’hamburger; così si soddisfa il cervello delle caverne.
Ora lo sapete. Il sale, invece, si fa presto a dire: è una memoria ancora più arcaica… deriva dalla notte dei tempi, quando la vita nasceva negli oceani della terra.
Il nostro corpo ha in sé pure questa antichissima memoria: acqua e sale, che festeggiamo ogni giorno con sete e voglia di cibo salato o saporito come diciamo. Chi mi conosce sa che intendo il sale *naturale*, non raffinato (anche detto integrale); solo esso contiene la miracolosa composizione di sali minori e oligoelementi, iodio incluso, che soddisfa la voglia di sale. Ricordate sono quasi 80 sostanze minerali, in tracce, sì, ma i piccoli valgono come i grandi… ma questa è un’altra storia.
Ad ogni modo se ci fate caso esistono le patatine biologiche, fatte con il sale marino integrale… e via, godetevele (ogni tanto).
Cara Sabine,
oltre ad avere letto con grande interesse cosa sta dietro la patatina croccante, mi permetto di farti una richiesta.
Sarebbe possibile avere un post sulle differenze tra i vari tipi di sale presenti oggi sul mercato? Fatto salvo che ho completamente abolito il sale iodato e consumo solo sale integrale (trovo delizioso quello grigio – Le paludier), qual è la differenza – se c’è – tra questo e quello dell’Hymalaia, ad esempio o con altri tipi di sale (quello nero,…)?
Grazie mille, per l’attenzione e il lavoro che fai.
Sara.
Sara, appena me la sento farò un post anche sui vari tipi di sale; sappi che comunque ci sono poche differenze per quelle marine: importante che sia integrale… se poi trovi il “Fior di sale” sei una regina che spazia nel paradiso dei sapori (usarlo solo a crudo)… fatti anche guidare dalla “pancia”, e se hai fretta prendi il mio libro sul sale-li trovi di tutto e di più:-)
Gentile Sabine,
molti complimenti per il Suo blog e per tutti gli articoli sempre estremamente interessanti! Magari potessi avere un medico così!
Avrei una domanda: ho una bimba di 9 mesi alla quale piacciono i cibi saporiti, quindi aggiungo un po’di sale marino integrale alle sue pappe, faccio bene? Oppure è vero che è meglio non aggiungerlo, anche se lei non gradisce molto? Grazie mille per le preziose informazioni che condivide
con gli altri, non è da tutti.
Domenica Ierardi
liebe Sabine, nel mio armadietto di cucina ci sono circa 12 tipi diversi di sale integrale aromatizzato in vari modi.
praticamente l’unico uso che ancora concedo al sale iodato volgare del supermercato è quello di sgorgatubi di scarico. (sale grosso + aceto bollente + acqua bollente).
:-)
Buon Dì Domenica, che bel nome; promette il sole!… grazie dei complimenti.
Per la bimbetta di 9 mesi consiglio di mettere gradualmente un pochino di sale soprattutto sulle verdure presentate magari da sole cotte a vapore; cose si innamora a vita dei vegetali: del sale siamo innamorati dal momento del concepimento, lo dico senza scherzare e senza esagerare; nel liquido amniotico troviamo acqua e sali(come nel mare); cosi potremo dire che l’acqua è la mamma primordiale e il sale è il papa (= visione della coscienza analogica)…per questo motivo tutti bimbi piccoli (sotto l’anno) bevono l’acqua del mare che per me è una sorta di latte terrestre (latte di Gaia per intenderci). Molte mamme mettono montagne di parmigiano sulle pappe, ma il parmigiano non è una saliera(!!!), ovvero se lo usate così i bambini non imparano ad amare i delicati sapori vegetali leggermente sottolineati col sale. Un altro alimento per eccellenza è il patè (bio) di olive e/o di capperi; usato con intelligenza e parsimonia inizia il palato dei nostri figli ai sapori mediterranei autentici e sani … e li fa scappare dal triste salato standard industriale… cosi imparano pure ad apprezzare il retrogusto amaro (delle olive). Tutto questo lo spiego anche nel mio libro (ehm… mi faccio un pò di pubblicità).
sul http://www.ilpastonudo di izn ho postato diversi consigli sulle pappe:
grazie Singlemama della ricetta sgorga-tubi… me ne ero dimenticata. La usava mi madre e mia nonna ovviamente!!… hai mai provato a fare in casa un sale aromatizzato con le spezie dell’orto?… nel mortaio ovviamente; ci si sente un pò streghetta nel farlo, viene su un profumino indescrivibile e si scarica bene le tensioni ;-)
cara Sabine, al massimo lo potrei fare con salvia, timo e rosmarino. che è quanto offre il mio giardino (c’è anche l’alloro per la verità, ma non ce lo metterei nel sale…). e poi il mortaio mi manca… sono da anni una bimbydipendente… è grave? :-)
ciao Singlemama; vanno benissimo salvia+timo(un bel pò)+rosmarino…forse ci stà bene una nota di buccia di arancia. Certo il bimby è comodo e fa diventare pigri. Ma penso che un’ attrezzo non esclude l’altro; magari salta fuori un mortaio a natale :-)
Grazie mille per la sua gentile risposta, mi sono letta tutti i suoi preziosi consigli su “il pasto nudo” ( è su questo sito che l’ho “conosciuta”) e proverò a seguirli; intanto la mia piccola già da sola aveva deciso di non mangiare il piatto unico proposto dal pediatra: le piacciono invece le minestre con un’unica verdura. Grazie anche per la bellissima spiegazione del perchè ai bimbi piace il salato, non sapevo che il liquido amniotico fosse salato… adesso capisco perchè quando lavo il nasino alla mia bimba con l’acqua fisiologica e alcune gocce le vanno in bocca x sbaglio, ne è felicissima e ne vuole sempre di più!!!! Comprerò al più presto il Suo libro… a questo punto non posso farne proprio a meno. Con molta stima, la saluto cordialmente.
Domenica Ierardi
mi intrometto: come si procede con questo sgorga-tubi non inquinante? ne avrei urgente bisogno :-S Grazie!
@francescaV: io semplicemente butto un paio di manciate di sale grosso nello scarico della doccia quando vedo che l’acqua per via di capelli & co inizia a faticare a scendere. e dopo il sale ci butto sopra una pentola di acqua calda e non uso lo scarico per tutta notte.
ovviamente non parlo di uno scarico già completamente otturato.
Salve, eccomi qui: Grazie per avermi segnalato il suo blog, come già le ho detto sto scoprendo tante cose interessanti sul mondo che racchiude il sale.
Grazie per i consigli utilissimi.
Buona Giornata
Tiziana
grazie Tiziana per il commento. Il “sapore del vero sapere” è una sorta di piccola droga; meglio comunque di tante altre dipendenze. Spero che ripassa ogni tanto qui :-))
quello che serve a me in effeti, scarichi da sgorgare non completamente otturati. Proverò, grazie!
Gentile Sabine,
grazie davvero per i preziosi consigli sul sale. Vorrei approfittarne per farti una domanda. Io non uso il sale iodato perchè mi è stato sconsigliato dal nefrologo. Soffro infatti di una insufficienza renale live-moderata. Posso usare anch’io il sale integrale che consigli? Oppure ritieni che gli 82 oligoelementi siano un po’ troppi da filtrare per i miei reni?
Ti ringrazio per le indicazioni che vorrai darmi.
Un caro saluto.
Rita
cara Rita, il sale integrale va bene per tutti. Gli oligoelementi sono “leggerissimi”, nel senso sono delle tracce veramente piccolissime. cerca usare pochi cibi già salati dall’ industria (usano sale raffinato con o senza iodio aggiunto)
Ai reni dà noia invece l’ eccesso di proteine animali…e soprattutto formaggi e salumi. Bere tanto…ma quello sicuramente lo sai già :-)
Grazie Sabine dei consigli. Cercherò il sale integrale e lo userò senz’altro al posto di quello raffinato. Seguo una dieta a basso contenuto di proteine per cui sono quasi vegetariana. Eliminare i completamente i formaggi mi costa, invece, molta fatica, ma cerco comunque di contenermi. Grazie comunque della tua risposta e ancora complimenti per il sito.
Un caro saluto
Rita
gentile sabine
che sollievo leggere un post come questo.
resta da capire perchè ci siamo infilati in un tunnel senza uscita o meglio in un circolo vizioso, demonizzando un elemento così prezioso.
cordialmente
irene
ehhh Irene, me lo sono chiesto pure tante volte.
Ma il “sale in zucca” ci salverà :-)
Ho dato un’ occhiata al tuo blog… mi è venuta una fame!… adoro le ricette semplici ed essenziali.:-)
brava sabine 10 e lode, complimenti!!!!! il sale ” fa bene” infatti è provato senza dubbio dai grandi ricercatori scientifici , il sale procura ipertensione,è un fattore a rischio elevatissimo per infarti, trombosi, emorragie cerebrali,insufficienza renaleecc…ecc..Le popolazioni che non consumano sale, in quanto non lo conoscono, sono esenti da ipertensione!!! Meditate gente!!!
salve Gino
ero tentata a cestinare questo commento perché polemico!
ma faccio un tentativo di conciliazione
La questione del sale ha due aspetti:
1) qualitativo: il sale naturale è molto più salutare (vedi per esempio le incredibili scoperte di Quinton sull’ acqua marina: http://www.oceanplasma.org)
2) quantitativo: da decenni si mangia in occidente sale raffinato soprattutto “nascosto” nei prodotti di origine animale: formaggi, carne, salumi e nei cibi spazzatura, snack etc… l’occidente mangia montagne di proteine e la vita si svolge dietro una scrivania! Le proteine consumati in eccesso (e non trasformati in energia cinetica) si depositano nella membrana basilare dei vasi capillari …quindi aumenta sensibilmente la zona di transito per l’ossigeno e il metabolismi viene “costretto” ad aumentare la pressione minima per poter nutrire le cellule… questo aumento lo ottiene attivamente aumentando nel sangue il Sodio (Na) che in effetti è aumentato nel sangue di quasi tutti ipertesi.
Queste importantissime ricerche sui danni dell proteine sono purtroppo poco conosciute nel mondo accademico ufficiale.
Dr Lothar Wendt è il maggiore e forse il migliore ricercatore sulle cosidette “migrcoangiopatie” da eccesso alimentare di proteine animali (Eiweiss-mast).
qui le sue pubblicazioni:
http://www.prof-wendt.de/profdrlotharwendt/literaturverzeichnis/04a7639aef0593b10.php
Una semplicissima considerazione logica delle sue ricerche è il fatto che le donne avendo le mestruazioni (=reglare perdità proteica) si salvano per decenni dai danni di questa “mitica alimentazione proteica moderna”, mentre molti uomini maschi hanno la pressione alta ormai a 40-45 anni… un esercito di malati cronici ci attende.
Ovviamente il sale fa bene mangiato moderatamente e con buon senso a secondo lo stile di vita e la costituzione del soggetto, e deve essere non raffinato (per via dei preziosissimi oligoelementi) e va aggiunto idealmente agli alimenti vegetali. Cosi la voglia spasmodica di salame, patatine, wurstel, pizza e simili sparisce d’incanto.
Il sale è “attaccato alle proteine” nella nostra moderna alimentazione e questo dato viene pericolosamente sottovalutato dalle ricerche.
Ci studio sopra da 30 anni, ho bisogno di argomenti seri per convincermi del contrario.
Per capire le malattie bisogna ragionare con le conoscenze della fisiologia e della fisiopatologia e basta.
Con una statistica ben impostata si può confermare pressoché qualsiasi opinione.
:-)
@Gino: Salve Gino! Finalmente un uomo!!!,… Un po’… aggressivo e poco … curioso a dire la verità,… ma forse sarà una occasione per Te per diventarlo (ti dò del tu sperando di non fare cosa sgradita…) e per scoprire tante cose illuminanti e sagge su questo argomento ancora molto poco conosciuto! La Dr.ssa Sabine Eck, medico appassionata, ricercatrice instancabile, libera pensatrice, ha avuto tanto coraggio ad affrontare nel suo libro questo argomento… salato, eh! eh! Così controcorrente! Hai letto, Gino, “Il sale fa bene?”. Ti consiglio di farlo…, non te ne pentirai, …. ne farai sicuramente tesoro. Contiene preziosi capitoli. Preziose verità…. nascoste. E’ vero, hai ragione: tutti lo dicono, alcuni medici compresi, e anche il nostro Ministero della Salute che: il sale fa male! Ma… ti sei mai chiesto il perchè le nostre lacrime sono salate? E perchè il nostro sudore è salato? E anche il nostro sangue! E anche il liquido amniotico delle donne in gravidanza: sì, anche Tu nel grembo materno galleggiavi in una soluzione… idro-salina! Proveniamo tutti dal mare! Scoperto questo… (sfogliando le pagine della Dr.ssa Eck), bisogna distinguere poi il tipo di sale che fa bene come enunciato dal titolo del suo libro: quello VERO! Cioè? Cioè quello NATURALE O INTEGRALE!
Le malattie che hai citato sono in realtà la conseguenza di nostre scelte di vita scorrette (quindi ne siamo i diretti responsabili): alimentazione squilibrata e raffinata (incluso il sale, insieme a numerosi altri alimenti “moderni”; eccesso di proteine animali,…..), lo stress, il sonno notturno di cattiva qualità, la mancanza di movimento fisico quotidiano, le arrabbiature, la tristezza, l’inquinamento di tanti tipi, il godersi poco la vita, il vedere sempre tutto nero, il sentirsi vittime degli avvenimenti, il dare sempre la colpa agli altri….., non assumersi la responsabilità della propria vita, insomma…
Spero, Gino, di avere stimolato la tua “curiosità”, almeno un pochino…. Elemento indispensabile per scoprire noi stessi e il mondo che ci circonda! E che ci ammorbidisce, ci rende più elastici, più fantasiosi, più creativi e di conseguenza…. meno rigidi (la rigidità mentale è un altro atteggiamento non consono a una buona vita….).
Un caro saluto,
Silvia
Sinceramente, quando ho letto il commento di Gino, mi è venuta la tristezza di quando vedo e ascolto persone chiuse nelle loro immutabili verità e reagisco (male) chiudendomi a mia volta e negando loro una possibilità di dialogo… e invece Sabine, Silvia grazie, per cercare di spiegare e quindi di diffondere la curiosità che apre sempre tante porte. Una lezione anche per me.
Infine Gino: spero che aver incontrato questo sito sia un’occasione, come dice Silvia, di essere più curioso rispetto ad ogni aspetto della vita, ad ogni certezza che diamo per scontata…
un saluto
rossella
Gentile dott.ssa,
seguo il suo blog con grandissimo interesse. Complimenti! Ce ne fossero di piu’, di medici cosi’ illuminati!
Le scrivo perche’ mi e’ stata disgnosticata una tiroidite autoimmune, prescrivendomi l’eutirox a vita e sale iodato. Quando ho provato a dire che uso sale marino integrale l’endocrinologo mi ha trattata da hippie invasata. Lei che ne pensa? Ci sono alternative al farmaco? Grazie!
Beh cara Silvia meglio una Hippie (curiosa) che uno scienziato che crede di sapere già tutto (spesso purtroppo non curioso). Poi i curiosi vivono di più: produce elasticità mentale.
In medicina naturale si parte dalla persona e non dalla patologia. Se vedo 3 tiroiditi autoimmuni in un giorno ne escono 3 terapie differenti, ovviamente con alcuni aspetti in comune. Abbiamo un’ altro punto di vista vedendo il nostro corpo come un sistema modulare: come nei “mobile” (adoro quelli di Calder): muovi una zona reagisce l’intera struttura. :-)
Gentile Dottoressa, mi chiamo Davide Selis ed amministro un forum on line di discussioni a tema libero, da me creato. Desidero informarLa che L’ho citata nella mia rubrica telematica:
http://vivaibidelli.forumattivo.com/t553-il-sale-fa-bene
http://vivaibidelli.forumattivo.com/t549-le-allergie-e-la-medicina-naturale
Con stima e ammirazione
Davide
Salve Davide, grazie per diffondere le pagine del mio blog, ogni goccia partecipa all’ oceano…
E finalmente un uomo che commenta (siete per ora in netta minoranza…speriamo, speriam!)
:-)
Ciao Sabine, ho comprato il tuo libro sul sale e l’ho letto con moltissimo interesse… ovviamente ora uso solo ed esclusivamente sale marino integrale!
Mi sto per diplomare in naturopatia e sto scrivendo una tesi sull’alimentazione vista da un punto di vista olistico, prendendo in esame soprattutto 3 alimenti che fanno parte della nostra dieta quotidiana: i cereali (anche sotto forma di farine, pane e pasta), lo zucchero e il sale. E di tutti e 3 racconto dettagliatamente il processo di raffinazione, quindi ciò che “li allontana dalla natura”.
Per il sale però mi piacerebbe trovare qualche informazione in più proprio sul processo di raffinazione, su come avviene, su che fine fanno gli oligoelementi eliminati dal sale, e anche, magari, su come ci è venuto in mente di raffinarlo (è solo perché pensavamo di togliere le impurità?).
Ecco, siccome sei esperta dell’argomento magari mi puoi dare una mano citandomi qualche link, non so.
Grazie mille per qualunque aiuto vorrai darmi, e complimenti per il tuo lavoro e per il tuo blog!
Elisa :)
ciao Elisa, ben arrivata qui. Mi ha molto incuriosito la tua domanda (perché evidentemente indaghi e vai a fondo delle informazioni! brava). Ma purtroppo non posso risponderti in dettaglio. Ad oggi non ho conosciuto nessun addetto specialista al lavoro che mi ha illuminato su questi dettagli. Tempo addietro mi ero dato da fare, ma senza risultati tangibili. Sò che lo iodio, i sali di bromo, il cloruro di magnesio finiscono nel canale farmaceutico. Indagherò, ovvero ri-orienterò le “antenne”… Ho visitato il tuo simpaticissimo blog! complimenti :-)
Grazie mille Sabine :)
Quello del sale è un argomento davvero appassionante, non lo avrei mai pensato, prima di affrontarlo! Se scopro qualcosa di più dettagliato te lo faccio senz’altro sapere.
Ciao, Elisa :)
cara sabine
un aspetto che non consideriamo quasi mai è il movimento; siamo poco abituati al movimento che elimina attraverso il sudore, (demonizzato e combattuto strenuamente pure questo), quello che non serve. cosichè eliminiamo a monte quello che serve per trattenere quello che non serve.
irene
[…] se volete conoscere il segreto della patatina croccante… leggetelo qui, sul sito dell’autrice, la dottoressa Sabine […]
[…] se volete conoscere il segreto della patatina croccante… leggetelo qui, sul sito dell’autrice, la dottoressa Sabine Eck. Like this:Mi piaceBe the first to like […]
Irene, sono perfettamente d’ accordo. In ambulatorio dico sempre che il movimento non esiste in pasticca… :-)
non solo ossa…
molti uomini non hanno mai mangiato carne e spaccato crani e tibie dei loro nemici.
i semi che si rompono proprio sotto i denti..
hai visto i denti di uomini dell’età del bonzo come son piatti?
le noci, la legna e addirittura sassi!!!
Giusto Andrea, sono stata imprecisa (probabilmente troppo imprintata dai libri di scuola con il “fiero uomo carnivoro a caccia di bisonti”)… certamente hanno mangiato di tutto; semi, radici, cortecce e la carne solo di qua e di la (animali anziani o feriti: quindi troppo lenti per poter scappare)… ho qualche problema a crederci per i sassi; ma non mi sembra una questione fondamentale. Grazie della precisazione :-)
Gentile dottoressa soffro di tiroidite di hiascimoto ed il mio endocrinologo mi ha vietato il sale iodato in alternativa posso consumare il sale integrale o la sua quantità di iodio fa soffrire la mia tiroide la ringrazio infinitamente da quando seguo il pasto nudo ho avuto la fortuna di conoscere persone eccezionali
Gentile sabine mi scusi se la disturbo ancora ma avevo dimenticato di scriverle che i valori della mia tiroide sono nella norma al contrario gli anticorpi sono sballati.grazie
cara Valentina, il mare come clima giova a *tutte* le patologie, ovviamente bisogna decidere in quale stagione, con quale modalità e la durata. Se un Svedese prende l’aereo e va sul mare in Egitto dopo 10 mesi di mancanza di luce (inverno-ufficio-casa) e pensa di risolvere i suoi problemi di salute in 8 gg può avere una brutta sorpresa: febbre-malessere-ustioni all’ombra etc, semplicemente perché si è spostato da un estremo all’altro! La “dose” è un valore da non dimenticare mai… la “dose determina il veleno” (Paracelso docet).
Dopo decenni di ragionamento, osservazioni e confronti sono del parere che il sale integrale usato nelle giusta modalità sia utile alla tiroide sana, alla tiroide pigra (ipotiroidismo) e alla tiroide eccitata (ipertiroidismo). Ho visto guarire dei ipertiroidismi (post gravidici) dopo un mese di mare. Servirebbero studi su questo argomento… sec me i lunghi soggiorni al mare fanno benissimo quasi a tutti… in quanto il mare regola l’omeostasi interna.
Il mare e quindi il sale marino non raffinato ci offre almeno 3 elementi interessantissimi per la salute tiroidea: magnesio-iodio-bromo… in tracce ovviamente, ma proprio per questo motivo sono così interessanti. Per il nostro corpo è facile gestire quotidianamente piccole tracce degli elementi. Il metabolismo trattiene o elimina a secondo le sue esigenze del momento. Il corpo è un orchestra che non suona sempre la stessa musica, perché deve adattarsi al nostro stile di vita e i nostri pensieri. Il mare è quindi una specie di “supermercato-naturale” di oligoelementi di cui si serve secondo le sue necessità… e il sale è il suo testimone saporito.
Importantissimo usarlo a *crudo*… nella cottura gli elementi volatili evaporano velocemente. Quindi salare sempre alla fine-anche i cibi cotti :-)
I valori delle Tiroide non sono interdipendenti dagli auto-anticorpi. Questi ultimi servono solo per determinare la natura del problema tiroideo: “auto-immune” appunto oppure “non-auto-immune”. C’è ancora tanta strada da fare, tanto da studiare, osservare e da comprendere.
mi spiace deluderla, ma salvia, timo, rosmarino e alloro insieme al sale fanno un mix perfetto per insaporire il pesce :-)
Gentile Sabine,
grazie mille per la tua curiosità e il desiderio di condividere quello che scopri.
La questione del sale mi fa sorgere una serie di domande legate all’acqua… L’acqua che beviamo, quanta dovremmo berne, filtrata o no, minerale o no…
Ho letto con interesse il dibattito sull’osmosi inversa sul pastonudo.it, in cui l’esperto (e venditore) di sistemi di filtrazione giura che i minerali dell’acqua non possiamo assimilarli e che meno minerali ci sono nell’acqua, meglio è per la salute. Ma allora, tutti i preziosi minerali del sale marino? Anche loro sono minerali che stanno nell’acqua, e il corpo li assimila, giusto?
Cosa pensi dell’acqua demineralizzata?
Personalmente, ho provato a berne per un paio di settimane, non posso provare il legame causa-effetto, ma ho cominciato a perdere i capelli in modo drammatico, tre o quattro volte di più del normale.
Dopo un mese di tentativi, ricerche e riflessione, la mia impressione è che si sia trattato di un episodio di demineralizzazione causato dall’acqua, appunto, demineralizzata.
Sarei molto felice di potermi chiarire le idee sulla questione.
Grazie!
Cara Silvia S….non sono purtroppo un’esperta delle acque… ma ovviamente tengo occhi e orecchie aperte in quanto l’argomento è importantissimo visto che ci riguarda tutti.
Ragioniamo: prima che ci fosse la medicina e la vita moderna con i suoi terribili inquinanti l’uomo ha bevuto l’acqua presente in natura, da fiumi, fonti naturali, l’acqua piovana e via dicendo… e non credo che avessero problemi di iper-mineralizzazione.
Escluso l’acqua piovana tutte le acque contengono minerali, a secondo il suolo dal quale escono ovviamente… infatti ne sono testimone le varie acque minerali che acquistiamo. Essendo l’acqua alla base dei fenomeni di vita segue le medesime regole. Se è vecchia (stagnante o in bottiglia da settimane) fa meno bene (perde energia, vitalità)… un pò come la mela che esce da un frigo dopo 20 mesi tanto per fare un’ esempio. Quindi l’età dell’acqua è un parametro che sarebbe da studiare, da misurare. In realtà comunque non è tanto la questione dell’ età, ma piuttosto che l’acqua smette di correre, a spirali tra l’altro (qui bisognerebbe studiare bene Schauberger; ricercatore illuminato della vitalità dell’acqua)
Quasi tutti abbiamo bevuto l’acqua da una fonte naturale in natura e abbiamo forse anche percepito il valore energetico (e che non mi si parla di effetto placebo). Personalmente sento una gran differenza quando bevo diversi tipi di acqua. A secondo il tipo mi aumenta la “voglia” di bere o meno. Probabilmente è anche una questione di compatibilità. Anche un cibo non ha il medesimo effetto sulle varie persone.
L’acqua è un alimento molto speciale… 1) è indispensabile/insostituibile per la vita 2) è contenuto in tutti alimenti esistenti… ma soprattutto nei vegetali
Una buona regola è: più cibo vegetale si assume (acqua ad “organizzazione vegetale”) meno acqua serve per mantenere il corpo in buona salute. Importanti sono anche fattori costituzionali e ovviamente le circostanze dell’ambiente.
Diffido abbastanza da acque elaborate con qualche dispositivo… anni fa andavo in montagna a prendere l’acqua da una fonte (“costo” di tempo e benzina)… poi per vari motivi ho deciso per un’impianto di osmosi inversa… mi pareva il male minore rispetto acque in plastica (orrore… anche se a volte costretti a comprarla dalla fretta della vita)… la bottiglia di vetro ha altri problemi logistici… insomma la formula magica non l’ho trovata.
Penso che minerali e oligoelementi delle acque non sono protagonisti del nostro metabolismo mineralico… visto che ne abbiamo una bellissima quantità e qualità negli ortaggi…. e nel sale integrale ovviamente. Il sale in eccesso fa male quanto la sua mancanza! Santa Ragione! La dose determina il veleno…(Paracelso docet). La vita parte dal mare… e se lo ha trascinato genialmente dietro… senza il mare interno (fiso-logico) non ci sarebbe alcuna vita.
Combiniamo conoscenze e istinto… e sviluppiamo la propria “bussola”.
Ricorderò sempre e volentieri un’ esperienza bellissima: facevo un bagno in un torrido agosto in una vasca naturalmente scavata nella roccia da una una fonte naturale… sotto un’antico ponticello Romano (in Piemonte). Al di della bellezza irreale del posto ho avvertito un incredibile aumento della mia energia vitale, veramente fuori ogni misura… da allora ho compreso la ragione per cui le acque e soprattutto le fonti erano Zone Sacre. Abbiamo perso questa consapevolezza e questa conoscenza… ora parliamo di “troppi” minerali o di “pochi” minerali… Indaghiamo etichette e navighiamo in rete alla ricerca dell’esperto.
Senza polemiche… ma il “buon senso” in quale strada l’abbiamo perso?
Cara Silvia… per il suo corpo evidentemente quell’acqua non andava bene. Non siamo topi bianchi (…e poveri topi-pure loro sono uno diverso dall’altro)… prendiamone atto quando non c’e compatibilità… anche se non riusciamo spiegarlo sempre.
:-)
Buona sera Sabine, che gioia questo sito!
una scoperta per il cuore e per la mente!
Ti giro un quesito che mi hanno posto ieri, parlando appunto del sale marino integrale: è possibile sapere quali siano questi 82 oligoelementi?
(non pretendo che tu stia qui a stilarmi una lista, ci mancherebbe altro!) ma sai dove posso trovare una tabella che ne dichiara composizioni e percentuali?
Giusto per far tacere anche i più scettici ;-)
Grazie grazie GRAZIE per quasto sito, mi hai aperto un mondo! un abbraccio!
meditavo sul fatto che forse anche il rumore dell’apertura di una lattina di coca cola è lo scroc della patatina… chissà…
Salve Sabine, ho letto tutti gli interventi sul sale e ne farò tesoro, anzi comprerò presto il suo libro.
Ho apprezzato moltissimo la risposta al Sig. Gino, è stata grande, ha privilegiato il dialogo.
Volevo anche ringraziarla per i suggerimenti ricevuti in occasione della visita del 7 gennaio u.s. Un grazie e un arrivederci
Buonasera Dottoressa Eck,
sono venuta da lei i primi di novembre per accompagnare mia figlia di 5 anni ritenuta, da tutti i medici incontrati, una futura asmatica e quindi trattata con puff giornalieri cortisonici broncodilatatori etc…
Le spiegai che non accettavo di trattarla con tutti quei medicinali e che mi sembrava strano che durante i mesi estivi in cui eravamo in villeggiatura al mare non si ammalasse mai….allora lei mi disse:
“Perchè non fare il mare a casa vostra nella vasca da bagno?”
Ecco….
Ora i vari distanziatori di tutti i tipi, cortisoni, broncodilatatori etc etc buttati!!!!e in casa non mancano kg di sale integrale!!!!!!
Grazie davvero di tutto. Dire che è stata illuminante è dir poco!
Gentile Sabine, questa cosa del mare in casa è magnifica! Anch’io ho tanto bisogno di mare! Come si fa? Quanto sale, e quanto resto a mollo? Grazie mille in anticipo per ogni dettaglio (se per caso la “ricetta” è nel libro, mi scuso di farla ripetere, ma qui in Canada il libro non ce l’ho fatta a procurarmelo).
Marghe, sorry… finalmente rispondo (a volte mi perdo nelle pieghe del tempo)
Quando si parla dei ca 82 oligo-elementi ci si dovrebbe in realtà e per l’amore dell’esattezza riferire all’acqua del mare in toto.
Dire esattamente quali e quanti ne siano poi contenuti in un pizzico di sale matino integrale non è possibile perché richiederebbe analisi sofisticatissime e costose(!)…
Il mare è un’organismo vivente e i suoi “esami del sangue” non sono standardizzabili… e non è nemmeno un “brodo industriale” con ricetta pesata, standard e quindi “certificato”
Un buon sale integrale contiene sempre il Cloruro di Magnesio, diversi tipi di sali sulfurici, sali di potassio… poi ci sarebbe la voce “altri” che si aggira intorno all’ 0,5 % nel quale sono contenuto i restanti oligoelementi.
Ma non dobbiamo ragionare solo per la quantità dei contenuti… ma piuttosto di sinergie
Non tutti vogliono comprendere questo aspetto, utile ovunque; per esempio in un ospedale la sinergia fra uffici amministrativi-direttori di reparto-medici-infermieri-aiuto infermieri-personale delle pulizie è fondamentale per far si che il paziente si sente in un “nido di protezione”(vagotono=relax=potenziale guarigione) per guarire (lo so che qui lo descrivo come una favola… la realtà è ben’altra!!; ma proprio perché ignoriamo la VITALE importanza del principio sinergico).
Oggi TUTTO è MERCERIZZATO… al mercato non interessa la questione umana; i suoi sentimenti, il suo cuore, la sua anima. (poi in realtà se ne occupa la pubblicità)
Nasciamo e riceviamo un codice fiscale.
VALORE oggi significa perlopiù un numero negli esami del sangue, la nota a scuola, crediti e debito all’università, è avvilente come la logica del mercato sta violentando la dignità umana.
E pensare che il mercato era una volta il cuore pulsante di ogni città o paese… dove si scambiavano chiacchiere, sentimenti… e si vendeva e si acquistava la merce auto-prodotta.
Se oggi un medico fa un concorso non conta *cosa* ha scritto nelle sue pubblicazioni…ma *quanti* articoli ha pubblicato, su riviste scientifiche ovviamente. Questo ha prodotto un perverso sistema di raccolta punti (scrivere pubblicazioni a più non posso).
Ho deviato!?… ma non troppo.
Il sale fa radice etimologica con *salute*…ma anche con *salario*; il Valore della Salute è tema per noi tutti.
Personalmente preferisco ricordare che un granchio in acqua+ cloruro di sodio puro vive 24 ore… nel sale marino integrale squizza come in un acquario marino per lungo tempo. (ricerca fatta in Giappone).
Mi piace pensare al sale marino naturale come il Figlio del Mare e del Sole… perché mi scalda il cuore e allarga la mia curiosità e sete di conoscenza.
Per la tabella richiesta allego un link in inglese con due tabelle, la seconda molto dettagliata si trova in fondo alla pagina linkata :-))
http://oceanplasma.org/documents/chemistry.html
IL sito di questo link è un pozzo di conoscenze sulle proprietà curative dell’ acqua marina… una sorta di “enciclopedia dell’uomo cosciente e del suo amore per il mare”
cara Anna,
si, è vero il dialogo è la base della dignità umana.
Le persone che vogliono che tutti la pensano come loro consiglio di immaginare un mondo dove TUTTI; il postino, il politico,il partner, i colleghi, la gente in strada… sono CLONI di loro stessi… un mondo di plastica.
Viva la diversità purchè gestita con rispetto e amore per la conoscenza diversificata.
Ca 2 anni fa mi ha contattato un prof di Farmacologia in pensione:leggendo il mio libro ha trovati alcuni errori e me li ha esposti con garbo e rispetto.
Per me è stato come un bagno al sole. Purtroppo ho perso il suo contatto rompendosi il mio computer.
Al momento non ho tempo per riscrivere il libro… ma un libro vale secondo me anche se ci sono errori… quel che conta è l’insieme del discorso… e non che scappa chiamare un “elemento” per errore “sale” e via dicendo.
Grazie per il gradito commento :-)
Alice, che dire… sono veramente felice. La realtà conferma la teoria. Grazie della testimonianza
ciao Silvia India, non è difficile. La salinità di base è quella fisiologica … cioè circa salato come le nostre lacrime o la soluzione fisiologica che si compra in farmacia… fino a ca 3-4 volte la fisiologica…cosi si avvicina alla salinità del mare mediterraneo. Non si può sbagliare. Più è salato più è potente (drenante-rilassante-smoccolante)…ma attenzione scende la pressione.
Quindi regolarsi su ogni persona a secondo le caratteristiche individuali.
Durata… non andrei oltre i 30 minuti.
Grazie per il simpatico commento dal Canada. Viva la rete :-)
Sono alcuni mesi che ti ho scoperto, prima due conferenze a Piumazzo, poi il corso a Castelfranco, ti seguo regolarmente su tutti i siti, a Febbraio le mie figlie mi hanno regalato il libro il sale fa bene. Sei una fonte inesauribile di informazioni e risorse, durante la lettura del tuo libro ho prenotato un pranzo in un ristorante a Monteveglio, ho prenotato una visita per mia figlia nel tuo studio, ho visitato una serie di siti interessantissimi ed ho prenotato libri…
Mi piace la tua testa in cielo ma sopratutto i tuoi piedi per terra! Claudia (anch’io del 56)
Vorrei cortesemente sapere chi, come e dove ha condotto degli esperimenti sui bambini “moderni” che avrebbero consentito di concludere che, messi in un ambiente naturale ed ostile, ricreano in pochissimo tempo meccanismi di organizzazione sociale e di comportamento personale “adeguati”. Vorrei anche sapere, se possibile, quali esperimenti ed osservazioni hanno consentito di concludere che i cibi croccanti piacciono in quanto ricorderebbero lo scricchiolio delle ossa delle prede. Grazie in anticipo!
Grazie Claudia; mi piace la tua definizione: “testa in cielo e piedi per terra”…
come gli alberi, che sembrano dei giganti in eterna meditazione. Anche a loro dobbiamo il nostro pensare e fare…
L’altro giorno mi sono affezionata ad una parole molto usata-ma poco ragionata: “apprendere”… deriva da *prendere*!… testa e mani… e a scuola ormai si usa solo la testa(sic)…e il dito indice per spingere dei tasti o le mani per segnare le crocette sul multiple choice e per colorare dei stupidi disegni in bianco e nero!… e chi fa l’asino verde(alla Chagall) prende magari la sgridatina – se va bene.
E pensare che l’Italia è diventata grande e famosa proprio dalla combinazione circolare di TESTA+MANI…
Salve Luca, per un po’ ho cercato la ricerca americana condotta con telecamere nascoste-ma ahimè non l’ho trovato in rete (nessuno è perfetto!). Parecchi anni fa ho visto un interessantissimo ed esauriente documentario su questo argomento sul canale televisivo ARTE (allora era un canale tedesco-francese…ma non sono aggiornata non avendo la TV).
Magari chi passa qui per caso e legge può darci un’ indicazione per trovare il lavoro originale.
Sulla seconda domanda (scricchiolio in bocca): si tratta della combinazione di diverse informazioni:
1) il digrignare dei denti notturno viene collegato nella psico-somatica alle aggressività non espresse
2) i bambini piccoli mordono spesso i compagni per ottenere un gioco o vendicarsi di una ingiustizia (tipo: hai preso il “mio” trattore)… non avendo ancora sviluppato il Controllo Culturale (che fa venire poi il mal di fegato a noi adulti… mentre “mandiamo giù” le nostre rabbie)
3) quasi nessuno resiste al gesto del mordere una caramella (i bambini mai!)… segno indiretto che ci piace da matti!
4) la domanda se ci piace di più una patatina “senza sale,ma croccante” oppure se ci piace “con sale, ma molliccia” fa si che TUTTI preferiscono la PRIMA soluzione significa per logica (!)che la voglia di rompere qualcosa di duro in bocca ci piace più del sale!!!…ciò è notevole; perché la voglia di sale è piuttosto arcaico!…tipo voglia di respirare, voglia di bere, di camminare etc. Quindi il croccante in bocca attinge ad un piacere “da dinosauro”
Questi 4 punti sono una allegra e liberalissima combinazione delle capacità del cervello destro e del cervello sinistro.
Grazie per queste domande Luca… mi ha costretto a ragionare sulle mie dinamiche mentali :-)
A proposito di *Dinosauri*… quando chiedo ai bambini (scuola elementare!) di indicarmi un “animale carnivoro”… 9 su 10 maschi mi dicono “dinosauri”.
Curioso vero!… ovviamente pensano solo al T-Rex (anche se erano soprattutto erbivori…)
ehhh… dobbiamo studiare/comprendere ancora tante cose :-)
salve, ho appena scoperto questo sito.sarei interessata a sapere di piu’ sull’argomento trattato dalla sig.ra riguardo a bimbi sicuramente asmatici . anche io ho lo stesso problema cn mio bimbo di 18mesi bombardato da puff distanziatori e cortisonici su condiglio del pediatra.inoltre ho letto che lei ha uno studio dove riceve.potrei sapere in che zona.grazie in anticipo della sua disponibilita’.
Buongiorno Sabine, mi chiamo Elisa e sono mamma di un bimbo di 3 anni. Per lui questo è il primo anno di scuola materna e puntuali sono arrivati come un ciclone una serie di malanni frequenti che hanno coinvolto purtroppo anche me e mio marito. Solo durante le feste natalizie ho scoperto il suo blog e ne sono rimasta davvero colpita. Ora mi sforzo di affrontare tutte le mie
ansie ipocondriche varie con uno spirito più propositivo e positivo, anche se aimè mi trovo a dover “lottare” con i nonni, i miei genitori, che purtroppo me le hanno trasmesse e ora con il nipote la storia si ripete! Come le dicevo Jacopo sta prendendo forse qualsiasi virus si avvicini a lui nel raggio di un km, il tutto accompagnato da tanto tanto muco, che è ormai perennemente presente nelle sue vie aeree superiori e che gli impedisce anche di riposare adeguatamente. L’unico rimedio miracoloso è stata la settimana al mare trascorsa dopo Natale; ebbene, nel giro di appena 2 giorni ha cominciato a scaricare tantissimo dal naso e tosse e raffreddore sono magicamente spariti. Ora però a due settimane di distanza ci siamo dentro nuovamente, febbre e soprattutto il solito catarro. Non potendo per motivi di tempo e di costi recarci al mare molto spesso le chiedevo un parere riguardo le cosidette stanze di sale. C’è n’è una anche a Piacenza, la nostra città. Si dice che la permanenza dentro questa stanza solo 30 min. sia efficace quanto 3 giorni di mare.. Io sono un po’ scettica, però…!! Grazie di tutti i suoi preziosi consigli!
Cara Elisa, grazie per questo racconto sincero! Veramente siete un’esercito voi mamme ansiose ed ipocondriache… frutti di una società che “crede di sapere”(grazie alla Tv)… ma “non sa fare” causa alla mancanza di esperienza vera e pratica.
Ma c’è anche del bello… finalmente vi rendete conto di tutto ciò e cominciate a leggere, ascoltare, sperimentare… verificare… perchè per fortuna le donne sono nate curiose!
Ragioniamo sulla vacanzina al mare dopo natale… il figliolo avrà corso tantissimo nel lungomare… questo aiuta moltissimo a “smoccolare”(…e questo lo può fare anche a Piacenza)… il mare è un aerosol di sale integrale… e lo possiamo fare anche a casa (acqua + sale integrale = soluzione ipertonica home-made)… a casa si può fare pure un bagno caldo con sale integrale; simile al mare (mancano il plancton e i pesci…ma non importa)…lo consiglio 3 volte per settimana. Se non avete la vasca da bagno si va dai nonni, dalla zia, dalla sorella, dall’amica.
Le stanze del sale sono utili per il catarro abbondante… essendo ambienti “secchi” asciugano… un po’ come il deserto. Che sia uguale come al mare!?… ne ho qualche dubbio… bisognerebbe mettere almeno una “ruota da criceto” per far correre i bambini (ehm, scherzo…ma non troppo!)… perchè correrre scalda le vie aeree…e poi scioglie il muco… e poi “smoccola”…e per questo motivo i bambini si chiamavano “mocciosi”…termine ormai in disuso perche il moccio oggi è avanzato a “malattia”!!!
Quindi la regola nuova è: “corri… sudi e smoccola… e poi fai un bagnetto con acqua e sale integrale”.
Non ho mai visto bimbi piccoli senza moccio… escluso al mare.
Tornando alla stanza del sale: provate per almeno 3 volte … se migliora è una strada valida. Ma andate al mare appena possibile… anche per l’esperienza sensitiva vera: la sabbia, i piedi nudi, gli odori, i gabbiani, la salsedine, il granchio, le conchigle,…. le urla di gioia :-)
Sabine, grazie davvero per la sua risposta. È davvero confortante trovare così tanta disponibilità e attenzione, soprattutto verso noi povere mamme ansiose (ma desiderose di migliorare!!!). Faccio un po’ di confusione tra soluzione fisiologica e ipertonica, cambiano forse le proporzioni del sale? Da oggi si parte alla grande col sale integrale e… vi faremo sapere!
« Ogni giorno il sale fa parte della nostra alimentazione. Lo si mette in tavola così come si fa con l’acqua e il pane, e questo sembra del tutto naturale. Ma di quante peripezie è costellata la storia del sale da quando apparve nell’oceano primitivo da cui, a poco a poco, emersero le terre! Il sale è inseparabile dalle nostre origini, e noi ne abbiamo un bisogno vitale. Esso non solo dà sapore agli alimenti, ma li conserva. E voi, rivolgete al sale almeno un pensiero quando lo aggiungete al cibo che cucinate o lo mettete nel vostro piatto? Voi assaggiate un po’ di quel cibo per verificare se c’è sale a sufficienza, ed è la vostra lingua a rispondervi, mentre la vostra mente è altrove.
Eppure, non credete che sia il momento di decifrare il messaggio che Dio vi invia tramite il sale? Venuto dal mare, asciugato ai raggi del sole, per giungere infine nella vostra casa e sulla vostra tavola, che lungo cammino ha percorso! E ora che sta per penetrare in voi, è anche necessario approfondire il suo significato simbolico meditando la parola di Gesù ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra». »
…sorry era una citazione di Omraam Mikhael Aivanhov..
Leggevo tra i commenti che si chiedeva il perché il sale marino venisse raffinato. Facendo un po’ di ricerche: <> http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/sale-integrale.html
Buongiorno Dottoressa,ho la mia bimba di 1 anno perennemente raffreddata. Ormai i lavaggi nasali sono diventati delle torture :(
poi in occasione del bagnetto cerchiamo di creare quanto piú vapore possibile e mettiamo del sale integrale nella sua vaschetta.
Pensavamo quindi di farle fare dei trattamenti con le grotte di sale; li considera utili?
Quale altro sisitema potrebbe aiutare?
grazie mille
cecilia
Cecilia, i bambini si chiamano “mocciosi” perchè hanno sempre la goccia al naso!
Quando si è piccoli il metabolismo è diverso rispetto a quello di un adulto che deve “solo mantenere” il suo organismo.
Nei bambini c’è un turn-over(crescita, ricrescita) delle cellule parecchio più veloce rispetto a un adulto. Basta vedere come crescono le unghie o la pelle… le loro ferite si chiudono in pocchissimo tempo… soprattutto rispetto a un anziano!
Quindi: è già positivo se il muco scende!… e allora abbiamo la “fase mocciosa”… l’inquinamento dell’aria aumenta moltissimo l’irritazione delle alte vie respiratorie…se andate in Sicilia, Sardegna o in alta montagna o in un altro posto fantastico (aria PULITA, NON INQUINATA) il muco si riduce subito.
Evitare di “stressare” i bambini con continui lavaggi (immaginate che qualcuno vi metta perennemente una biro o simile nel naso!!) Dopo odiano perfino il fazzoletto. Meglio lavare durante il bagnetto e quando scende tanto muco asciugare delicatamente con un fazzolettino (magari di stoffa, è piu delicato).
La stanza del sale (ambiente secco e senza inquinanti) aiuta soprattutto laddove il muco è tanto… l’aria secca (come per esempio nel deserto) asciuga e migliora ogni rinite (raffreddore).
grazie mille dottoressa.
[…] bisogna seguire una ricetta precisa; e non dimentichiamo quell’effetto sgranocchioso di cui spesso ci ha parlato la nostra Sabine, che fa sentire meglio la nostra anima atavica di […]
Buonasera Dottoressa , i miei complimenti per il suo articolo a riguardo dell’utilizzo del SALE BUONO. Volevo informarla che mi sono permesso di citarla in un articolo sul mio sito , perche’ da circa 3 anni ho scoperto i benefici del Sale ed in particolare del Fior di Sale . Ho vissuto in Algarve (Portogallo ) ed ho scoperto un prodotto eccezionale .Per questo tornato in Italia sono diventato distributore per l’Italia di Sale Marino Integrale e Fior di Sale di Algarve .
Le rinnovo i miei complimenti per il suo lavoro e se ha tempo ,mi farebbe molto piacere che visitasse il mio sito .
Grazie
Cordiali saluti
Giuseppe Pannone
http://www.mondoiberico.com/il-sale-fa-bene/